Il 2020 è alle spalle e anche nel settore delle scommesse sportive si tirano le somme: boom di Bet365 e crescita di Goldbet
L'anno orribile dell'industria del gambling è ormai alle spalle: il 2020 è finito da circa tre settimane e, anche se le cose non sono poi migliorate così tanto, il 2021 è sinonimo di speranza. Anche la filiera del gambling si è trovata a dover lottare per la propria sopravvivenza dopo i mesi del lockdown e quelli, difficili, delle fasi successive.
Il settore online ha soltanto attutito una caduta che ha coinvolto anche questa industria, come le altre. Certo, i numeri dei casinò online AAMS sono più che soddisfacenti, ma non bastano per evitare la crisi del gioco pubblico su territorio. I punti scommesse, i casinò, la rete di gioco sui territori di tutta la penisola rischia di scomparire e con essi, oltre che l'offerta per il giocatore, migliaia di posti di lavoro. C'è il futuro di tutti a rischio, in qualsiasi ambito. Ed è ora dunque che il governo si prepari a dare risposte serie su eventuali riaperture. L'intera industria del gambling si è messa a disposizione per pianificare riaperture in totale sicurezza e nel rispetto dei più rigidi protocolli.
I numeri delle scommesse sportive
Serve un ok dal governo e un piano di ristori e sgravi fiscali che possa aiutare la ripartenza. Ma intanto bisogna porsi la domanda: quanto hanno giocato gli italiani nel 2020? La classifica che segue tiene conto soltanto delle scommesse sportive, che nei mesi tra marzo e maggio non hanno generato introiti visti i campionati fermi.
Il lockdown e in generale l'emergenza Coronavirus hanno drogato i numeri delle due filiere, quella online e quella in agenzia. Se nell'online infatti si è registrato un netto aumento nel gioco, non si può dire lo stesso per quanto riguarda il gioco fisico. La spesa totale per il settore online è stata di 997,7 milioni di euro, un dato in crescita del 37,5% rispetto al 2019.
Il settore online del gioco pubblico è in crescita e questo non era un segreto. Tra gli operatori, i più virtuosi sono Bet365 e SNAI, mentre la crescita più imponente è quella registrata da GoldBet, con un +69,9%.
LA CLASSIFICA
- BET365 (quota di mercato 13,95%)
- SNAI (13,24%)
- PLANETWIN365 (11,78%)
- EUROBET (11,25%)
- SISAL (11,19%)
- GOLDBET (10,17%)
- LOTTOMATICA (4,78%)
- BWIN (2,30%)
- WILLIAM HILL (1,91%)
- POKERSTARS (1,88%)
- E-PLAY24 (1,86%)
- BETALAND (1,50%)
- VINCITU’ (1,35%)
- BBET (1,20%)
- BETFAIR (1,00%)
- NEW GIOCO (0,99%)
- STANLEY (0,97%)
- 888 (0,88%)
- BETPOINT (0,77%)
- SCOMMETTENDO (0,64%)
- BET ITALY (0,56%)
- REPLATZ (0,56%)
- UNIBET (0,51%)
- BETFLAG (0,48%)
- DOMUS (0,46%)
- MICROGAME (0,44%)
- SCOMMESSE ITALIA (0,43%)
- VITTORIA BET (0,36%)
- BWIN (0,28%)
- BETCLIC (0,24%)
Gioco in agenzia in calo
E ora le cattive notizie: la spesa per le scommesse sportive su territorio è ammontata a 581,1 milioni di euro (contro gli 867,5 milioni del 2019, con un calo dunque del -33,3%). In questa statistica, al primo posto c'è la provincia di Napoli, con 78,5 milioni di euro a fronte di 1.192 agenzie. Sul podio Roma (44,3) e Milano (28,9).
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